lunedì 22 aprile 2013

LA CUTE:IMPARIAMO AD ASCOLTARLA

Con l'avvicinarsi della bella stagione voglio proporvi un piccolo spazio di riflessione sulla salute della nostra pelle. Spesso siamo portati a sottovalutare questo organo importantissimo,che,se trascurato,può diventare il nostro peggior nemico. Voglio parlare dei nei,o nevi. Tutti noi li abbiamo suola pelle e nella maggior parte dei casi li consideriamo una lesione insignificante. In veirtà si tratta di lesioni cutane tra le più dinamiche. Un detto recita "nasciamo senza nei e moriamo senza nei". Infatti alla nascita i nei raramente sono presenti. Quando vi sono vengono comunemente detti nei congeniti e possno essere di varia grandezza e colorito,ed è assibilabile ad una voglia. Nella maggior parte dei casi sono condizione più o meno benigne,ma che comunque devono essere sottoposte alla visione di uni specialista. Nel corso della vita i nei continuano a formarsi sulla nostra pelle,fino a raggiungere un numero di circa 30,con ampie variazioni individuali. La loro formazione si arresta attorno ai 30 anni. Per questo qualsiasi modificazione di forma e/o colorito o insorgenza di un nuovo neo dopo questa età deve essere guardata con sospetto. Sarebbe quindi consono rivolgersi ad uni specialista. Con l'avanzare dell'età alcuni nei possono andare incontro a fenomeni di involuzione,fino a scomparire alcune volte.
Ma cosa sono i nei? I nei in senso stretto è una qualsiasi lesione cutanea congenita. In varità,come abbiamo detto,il neo nevocitico,quello che tutti abbiamo,è una lesione acquisita. I normali nei nevocitici sono lesioni piccole,solitamente <6mm,che possono essere piani o rilevati sul piano cutaneo,uniformemente pigmentate con variazioni anche all'interno dello stesso individuo dal rossiccio al marrone,con bordo ben definito e tomdeggiante. I nevi nevocitici sono i più comuni ed universali.
In medicina i nevi nevocitici sono considerati delle neoplasia benigne e,proprio per questa loro condizione,dovrebbero essere sottoposti a controlli più o meno ravvicinati. Infatti il nevo nevocitico rappresenta un buon punto di partenza per il melanoma. Questo non significa che tutti i nei diventeranno necessariamente melanomi nel corso della vita di un individuo. D'altra parte è possibile che il melanoma di sviluppi ex novo,cioè su cute integra,senza la presenza di un nevo. Un particolare punto di partenza per il melanoma è il nevo displastico,cioè un neo che ha acquisito nel corso della vita delle mutazioni nel DNA della cellula che lo predispongono alla trasformazione maligna. È però vero che i nevi displastici nella stragrande maggioranza è clinicamente stabile e non progredisce mai. Essi insorgono anche in individui per il resto normali ed in qeusto caso il rischio di progressione è molto basso. Ma come riconosciamo questi nei sospetti? Spesso hanno un diametro >5 mm,la loro superficie,quando sono rilevati sul piano cutane,appare acciottolata,ma può anche assumere un aspetto detto "a bersaglio"(con regioni centrali più scure,rilevate ed in periferia irregolarmente piani e scoloriti). I bordi sono irregolari. Insorgono sulla pella esposta al sole,sia su quella protetta dai raggi.
Passiamo a vedere cosa di un nevo ci dovrebbe allarmare tanto da rivolgerci ad uno specialista. Il melanoma è solitamente asintomatico,per questo la sorveglianza è fondamentale. Poche sono le manifestazioni precoci,quali prurito o dolore. La maggior parte delle lesioni è di diametro >10mm. I segni che dovrebbero allarmare sono: in colore,le dimensioni o la forma. Il melanoma hanno una pigmentazione molto variabile all'interno dello stesso neo,può variare da nero,a marrone,a rosso, a blu scuro e grigio, ma possono esserci anche delle aree ipopigmentate. I margini del melanoma sono indentati ed irregolari. Per rimarcare il concetto,i segni di allarme per un melanoma sono il cosidetto "ABC del melanoma":
A:asimmetria
B:bordi irregolari
C:colore variegato
Quindi:se notate una di queste variazioni in una dei vostri nei o la comparsa di un nuovo neo,soprattutto dopo i 30 anni,o la recente comparsa di prurito o dolore,rivolgetevi al dermatologo. Perchè il melanoma è una neoplasia abbastanza comune che può porate alla morte nel caso non venga diagnosticato precocemente. La maggior parte di questa patologia insorge sulla cuta,ma l'origine può essere anche dalla mucosa orale o genitale o addirittura nell'occhio. Oggi,grazie alla maggiore sensibilità della popolazione verso questa patologia,si possono riconoscere i segni precoci del tumore e quindi avere una diagnosi precoce. Importantissima quest'ultima per migliorare la prognosi. Infatti proprio per questo,ad oggi, è possibile guarire dopo l'intervento chirurgico.
Ideale sarebbe effettuare una visita dal dermatologo almeno una volta l'anno dopo il periodo estivo ed evitare di esporsi al sole nelle ore calde (13-16 pm) od esporsi senza una protezione adeguata al proprio tipo di pelle.

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